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Giurisprudenza M&A: fusioni e acquisizioni vanno in Tribunale?

giurisprudenza M&A

La giurisprudenza M&A, ovvero l’insieme delle sentenze in materia di fusioni e acquisizioni, può essere molto complessa e varia da paese a paese.

Tuttavia, tra i principali contrasti in materia si possono includere:

1) Il ruolo delle autorità antitrust

In alcune giurisdizioni, come gli Stati Uniti e l’Unione Europea, le autorità antitrust hanno un ruolo significativo nel processo di approvazione delle transazioni di M&A.

In altre giurisdizioni, come la Cina, le autorità antitrust hanno un ruolo ancora più importante e possono bloccare le transazioni se ritengono che possano danneggiare la concorrenza.

2) La struttura della transazione

Le transazioni di M&A possono essere strutturate in modi diversi, ad esempio attraverso l’acquisto di azioni, l’acquisto di attività, la fusione tra due società o la costituzione di una nuova società.

La giurisprudenza può differire nella valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di queste diverse opzioni di struttura.

3) La tutela dei diritti degli azionisti minoritari

La giurisprudenza può variare anche nella tutela dei diritti degli azionisti minoritari nelle transazioni di M&A.

Ad esempio, alcune giurisdizioni richiedono che le offerte pubbliche di acquisto siano estese a tutti gli azionisti, mentre altre giurisdizioni consentono agli acquirenti di acquisire la maggioranza delle azioni senza estendere l’offerta a tutti gli azionisti.

4) La valutazione delle attività

La giurisprudenza M&A può differire nella valutazione delle attività oggetto della transazione.

Ad esempio, alcune giurisdizioni richiedono che la valutazione sia basata sul valore di mercato delle attività, mentre altre giurisdizioni consentono di utilizzare altre metodologie di valutazione, come il valore patrimoniale.

Questi sono solo alcuni esempi di contrasti giurisprudenziali in materia di M&A.

Tuttavia, è importante notare che la giurisprudenza può variare anche in base al settore industriale coinvolto, alla dimensione delle società interessate e ad altri fattori specifici della transazione.

e i principali contrasti nella giurisprudenza M&A in Italia?

In Italia, alcuni dei principali contrasti giurisprudenziali in materia di M&A sono stati affrontati da altrettante sentenze della Suprema Corte.

Per alcuni di questi aspetti richiamiamo le principali.

1) La valutazione delle attività oggetto della transazione

La giurisprudenza italiana prevede diverse metodologie per la valutazione delle attività oggetto della transazione di M&A.

In particolare, ci sono contrasti sulla corretta applicazione della metodologia del valore d’impresa o del valore patrimoniale.

2) Il ruolo degli organi di amministrazione e controllo delle società coinvolte

La giurisprudenza italiana ha espresso diverse opinioni sul ruolo degli organi di amministrazione e controllo delle società coinvolte nella transazione di M&A.

In particolare, ci sono contrasti su quali siano i loro doveri e le loro responsabilità in tale contesto.

3) La tutela dei diritti degli azionisti minoritari

La giurisprudenza italiana ha sviluppato una serie di strumenti per proteggere i diritti degli azionisti minoritari in caso di transazioni di M&A.

Tuttavia, ci sono ancora contrasti sull’efficacia di tali strumenti e sulla loro corretta applicazione.

Sentenza n. 17789/2015 della Corte di Cassazione: questa sentenza si occupa della tutela dei diritti degli azionisti minoritari in caso di transazioni di M&A.

In particolare, la Corte di Cassazione ha stabilito che gli azionisti minoritari devono essere informati in modo completo e tempestivo sulle condizioni dell’offerta e che devono essere tutelati contro eventuali comportamenti pregiudizievoli dell’acquirente.

4) La disciplina della concorrenza

la giurisprudenza italiana prevede un insieme di regole e principi volti a garantire la concorrenza nel mercato. Tuttavia, ci sono contrasti sull’applicazione di tali regole e principi in caso di transazioni di M&A che potrebbero incidere sulla concorrenza stessa.

Sentenza n. 24718/2014 della Corte di Cassazione: questa sentenza si occupa della disciplina della concorrenza in caso di transazioni di M&A.

In particolare, la Corte di Cassazione ha stabilito che le autorità antitrust devono valutare attentamente gli effetti di una transazione di M&A sulla concorrenza e che devono bloccare le operazioni che possono portare ad una limitazione della concorrenza.

5) La disciplina fiscale

La giurisprudenza italiana prevede diverse regole e principi in materia fiscale che potrebbero influire sulle transazioni di M&A. In particolare, ci sono contrasti sulla corretta applicazione delle regole di tassazione per le operazioni di M&A.

Sentenza n. 17869/2012 della Corte di Cassazione: questa sentenza si occupa della disciplina fiscale in caso di transazioni di M&A.

In particolare, la Corte di Cassazione ha stabilito che le operazioni di M&A devono essere tassate in modo corretto e che le autorità fiscali devono prevenire eventuali frodi fiscali.

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Vista la nostra esperienza specifica sul punto, siamo a disposizione per affrontare ogni problematica inerente le operazioni di M&A

Avv. Giuseppe Bellini

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