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Due diligence giuslavoristica nelle acquisizioni aziendali: una valutazione imprescindibile

due diligence giuslavoristica

Due Diligence Giuslavoristica. La struttura di un’operazione di acquisizione aziendale può avvenire attraverso due modalità:

  1. cessione di quote;
  2. cessione d’azienda.

Nel primo caso i contratti di lavoro in essere con la società target rimarranno tali anche in caso di modifica dell’assetto proprietario.

Nella seconda delle ipotesi avrà luogo un trasferimento, regolato dall’art. 2112 cod. civ..

Quest’ultima norma dispone la continuità del rapporto di lavoro del dipendente con il cessionario, garantendo allo stesso la conservazione di tutti i diritti che ne derivano.

Sia che l’acquisizione avvenga con la cessione di cui al punto a) oppure con quella al punto b), la due diligence lavoristica rappresenta uno strumento fondamentale.

Tale analisi consente al compratore di ottenere tutte le informazioni necessarie per subentrare e diventare il nuovo datore di lavoro, nonché responsabile, di tutti gli operai / impiegati.

Con la raccolta di tutte le predette informazioni, il compratore sarà in grado di valutare se e quali cambiamenti nella forza lavoro si rendano necessari e, qualora ve ne fossero, quali siano i conseguenti costi.

Tale valutazione sarà svolta dall’Avvocato d’Affari, il quale farà bene ad affiancarsi ad un consulente del lavoro.

Per tutti gli aspetti squisitamente attinenti al campo previdenziale, assistenziale, burocratico questo è il professionista di riferimento.

LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER SVOLGERE LA DUE DILIGENCE GIUSLAVORISTICA

Le informazioni di cui sicuramente l’acquirente ed i professionisti da lui delegati necessitano sono:

  • una lista completa di tutti i lavoratori (compresi i dirigenti), inclusiva di dati anagrafici, anzianità di servizio, mansione, tipologia contrattuale (full-time o part-time), il salario ed eventuali benefit, Ral, CCNL applicato;
  • i contratti di lavoro di tutti i lavoratori e di eventuali accordi collettivi aziendali;
  • i dettagli di eventuali piani di ristrutturazione / cassa integrazione ordinaria/straordinaria effettuati in passato;
  • il documento di valutazione dei rischi, nomina del responsabile della del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali, nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nomina del medico competente, documentazione attestante l’avvenuta formazione dei lavoratori;
  • le polizze assicurative obbligatorie da CCNL applicato;
  • i dettagli di eventuali contenziosi in corso o passati;
  • i nominativi di tutti i lavoratori che sono ritenuti fondamentali per portare avanti l’attività.

Il predetto elenco non è esaustivo, in base ai singoli casi potrebbero essere necessari ulteriori specifici documenti.

La due diligence lavoristica è, pertanto, elemento imprescindibile in caso di acquisizione aziendale.

Essa evidenzia potenziali rischi contrattuali, previdenziali, amministrativi, nonché criticità relative all’inquadramento ed alla sicurezza dei lavoratori in azienda.

Evitare i contenziosi, o poterne prevedere i costi, è fondamentale ai fini della determinazione del prezzo di acquisizione oppure per definire particolari clausole di manleva.

Avv. Giuseppe Bellini

Avv. Maddalena Comiotto

Acquisizioni societarie PMI

https://bellinibusinesslawyers.com/acquisizione-aziende-in-crisi-pmi/
https://bellinibusinesslawyers.com/family-business-acquisizione-quote-pmi/

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