Ripresa del Dealmaking: segnali positivi all’orizzonte
Gli analisti prevedono una modesta crescita economica in Europa, con un PIL dell’UE stimato al +1,5% e dell’area euro al +1,3%, rispetto allo 0,9% del 2024.
Questo miglioramento è attribuito ai tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, che potrebbero incentivare gli acquirenti a correre maggiori rischi.
Anche il Medio Oriente mostra segnali positivi, con una crescita prevista del 4,2% (FMI).
L’area potrebbe beneficiare di una stabilizzazione geopolitica, come una possibile tregua tra Israele e Hezbollah, aprendo la strada a un rimbalzo dell’attività di M&A.
📌 “EMEA dealmaking poised for revival amid easing financial and geopolitical pressures.”
EMEA 2025 Outlook – Regioni chiave: focus su UK, CEE e Medio Oriente
- UK & Irlanda:
Il Regno Unito rimane il leader regionale per il numero di aziende in vendita (299), supportato dalla stabilità politica post-elezioni e da un rafforzamento del dollaro che attrae investitori stranieri. Le autorità antitrust britanniche stanno mostrando maggiore flessibilità, favorendo operazioni di “public-to-private”.📌 “The UK & Ireland remains the leading market for future M&A… Political stability following the UK general election has rekindled confidence.“ - Europa Centrale e Sud-Orientale (CEE & SEE):
Questa regione si consolida come hub di nearshoring, grazie alla tradizione industriale, alla vicinanza all’Europa occidentale e agli incentivi fiscali come la Polish Investment Zone. Nonostante le tensioni legate al conflitto in Ucraina, l’interesse per la diversificazione delle supply chain rende questa area strategica.📌 “Efforts to diversify supply chains are positioning CEE as a critical nearshoring hub.“ - Medio Oriente:
Con un’economia in rapida crescita, la regione sta puntando su investimenti in settori come le specialità chimiche, parte della strategia di diversificazione economica. 📌 “Middle Eastern SWFs seem set to focus their attention closer to home, aligning with Vision 2030 strategies.“
Tendenze emergenti per il 2025
- Private Equity e liquidità record:
I fondi di private equity dispongono di 1.2 trilioni di dollari di liquidità a livello globale, pronti per essere impiegati. Questo potrebbe accelerare il ritmo delle operazioni nel 2025, spinto anche dalla necessità di utilizzare i fondi prima della scadenza dei termini. 📌 “Dry powder is sitting at a record US$1.2tn globally in buyout funds alone.“ - Consolidamento bancario:
Le banche europee stanno affrontando margini compressi e alti costi di finanziamento, con un aumento delle operazioni di consolidamento e un crescente interesse per fintech e servizi di pagamento da parte di private equity. - Transizione tecnologica e innovazione:
L’Europa cerca di colmare il divario con i leader globali nella tecnologia, con un focus su AI e cybersecurity. Tuttavia, il peso della regolamentazione potrebbe rappresentare un ostacolo. 📌 “Europe is determined to close the gap with global tech leaders, particularly in AI.”
Conclusioni – EMEA 2025 Outlook
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per il mercato M&A nella regione EMEA.
L’allentamento delle pressioni finanziarie, la crescente liquidità dei fondi e le strategie di ristrutturazione aziendale offrono opportunità significative per chi saprà sfruttarle.
Tuttavia, rimangono delle sfide: incertezze politiche, differenze regionali e il delicato equilibrio tra regolamentazione e innovazione tecnologica.
I settori con il maggiore potenziale includono quello industriale e chimico, il fintech e le energie rinnovabili.
Private equity, fondi sovrani e grandi conglomerati aziendali avranno un ruolo chiave nel definire il panorama del dealmaking.
Per chi opera nel settore, il 2025 rappresenta un’opportunità per anticipare i trend e posizionarsi strategicamente in un mercato in evoluzione.
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